Disturbi psicosomatici: l’osteopatia può fare qualcosa?

Uno dei quattro principi fondamentali della pratica osteopatica enuncia che il corpo è un’unità. Un’unità formata da corpo, mente e spirito.
In qualità di essere umano, ognuno di noi è un’espressione di questa unità. La persona è regolata, coordinata e integrata attraverso le funzioni interdipendenti dei sistemi anatomici, fisiologici e psicosociali collegati. Ogni separazione a scopo diagnostico, curativo, didattico o di dibattito è sempre artificiale.
Dal punto di vista anatomico, tutte le strutture corporee sono avvolte dal tessuto connettivo o fasce, che le rende contigue e meccanicamente interdipendenti. Da un punto di vista fisiologico, la sinergia delle funzioni corporee è facilitata dai sistemi nervoso e circolatorio, che consentono la comunicazione e l’interazione fra i vari apparati del corpo. Inoltre, sappiamo che i sistemi endocrino, immunitario e muscolo-scheletrico interagiscono, riflettono e rispondono ad ambienti ed eventi interni ed esterni come un’unità integrata.
Questi concetti suggeriscono che sia gli stati di salute che le alterazioni della fisiologia sono intimamente connessi a fattori fisici, mentali, emotivi e spirituali. Quando un componente è sottoposto a tensione o è alterato, anche altri vengono colpiti e reagiscono di conseguenza. Un danno o uno squilibrio in un’area alterano struttura e funzione in tutto l’organismo.
Questo principio è applicabile a tutte le problematche traumatche e disfunzionai, ma può dare una spegazione anche ad altre problematiche considerate di carattere psicosomatico, ovvero di natura psicologica, ma che vanno ad avere effetti anche a livello somatico. Un classico esempio può essere quello dello stress. Questa condizione mentale di agitazione e sovraccarico emotivo può portare a delle reali conseguenze anche a livello fisico (contratture, rigidità, disturbi all’apparato gastrointestinale, difficoltà respiratorie,…). Molto spesso, tuttavia, ci viene detto che con lo stress non si può fare molto, che bisogna farselo passare e con esso anche le problematiche corporee derivate.
L’osteopatia può aiutare anche in questi casi. Ovviamente nessuno di noi possiede la bacchetta magica e lo stress non si può cancellare con alcune manipolazioni. Tuttavia, un lavoro individuale mirato verso le zone di maggior somatizzazione e accumulo di sovraccarichi tensionali può portare anche a una diminuzione delle sgradevoli sensazioni legate allo stress.
Spesso, se la situazione va avanti da tempo o lo stress è correlato a condizioni personali di difficile gestione, è bene avvalersi anche dell’aiuto di un professionista che possa aiutarci a superare i momenti di difficoltà. Come osteopata ho iniziato una collaborazione con il centro psicologico “Di Goccia in Goccia” dove professioniste qualificate e appassionate del loro lavoro si occupano di supportare grandi e piccini nelle fasi più delicate della loro vita.

La sinergia nella presa in carico di alcune problematiche può portare a effettivi benefici e miglioramenti, coniugando l’aspetto più psicologico con quello manuale osteopatico, andando ad aiutare sia fisicamente che mentalmente la persona fragile e in difficoltà.

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